Mostra C'era una volta gli stadi Dal 20 marzo al 16 settembre 2024 presso la Città dell'Architettura e del Patrimonio di Parigi.
Non disponibile
Per la stessa data ti proponiamo le seguenti attività:

AURA INVALIDES: Un'esperienza coinvolgente nel cuore della Cupola degli Invalides a Parigi!

Mostra "Missione Spaziale" alla Città delle Scienze e dell'Industria

Esposizione "Au fil de l'or" L'arte di vestirsi dall'Oriente al Sol Levante
Immergiti nella affascinante storia dell'oro e delle arti tessili con Au fil de l'or. Dall'Oriente al Giappone, scopri stoffe sontuose che mescolano seta e fili d'oro, riflesso di un'arte millenaria. Prenota il tuo biglietto per questa esposizione unica al Musée du quai Branly – Jacques Chirac!

Esposizione "Oggetti in questione" Archeologia, Etnologia, Avanguardia
L'esposizione Oggetti in questione esplora i legami tra surrealismo, etnologia e archeologia nel periodo tra le due guerre in Francia. Attraverso opere e archivi, interroga la percezione degli oggetti e la loro trasformazione in arte. Presentata al Musée du quai Branly – Jacques Chirac dall'11 febbraio al 22 giugno 2025.

Esposizione "Tarō Okamoto" Un Giappone reinventato
Scopri l'affascinante universo dell'artista giapponese Tarō Okamoto (1911-1996) attraverso una mostra unica. Esplora le sue opere iconiche, dalla pittura alla scultura, e immergiti nella avanguardia giapponese degli anni 1930-1970. La mostra mette in luce la sua influenza e il suo unico lascito, da non perdere dal 15 aprile al 7 settembre 2025.

Esposizione "Missione Dakar-Djibouti [1931-1933]: Contro-inchieste"
L'esposizione Missione Dakar-Djibouti [1931-1933]: Contro-inchiesteesplora l'expedition etnografica condotta da Marcel Griaule, che ha attraversato sedici paesi africani. Attraverso oggetti, fotografie e archivi, l'esposizione illumina il contesto coloniale e rivede i metodi di raccolta dei dati, dando voce a ricercatori africani e francesi.
Cosa aspettarsi
Dal 20 marzo al 16 settembre 2024, la Città dell'Architettura e del Patrimonio di Parigi ospita la mostra "C'era una volta gli stadi", un evento unico che si inserisce nella dinamica dei preparativi per i Giochi Olimpici. Questa esaustiva mostra mette in discussione e mette in luce uno dei simboli architettonici e culturali più significativi dello sport: lo stadio.
La mostra "C'era una volta gli stadi" alla Città dell'Architettura e del Patrimonio: un viaggio nella storia e nell'evoluzione degli stadi
Il concetto di stadio, ereditato dall'antica Grecia dove inizialmente denotava un'unità di misura della lunghezza prima di diventare un vasto spazio dedicato alle competizioni sportive, ha subito profonde trasformazioni nel corso dei secoli. Dai rudimentali spazi comuni alle enormi arene moderne, lo stadio si è evoluto fino a diventare una importante struttura pubblica, persino un monumento a sé stante. Queste trasformazioni architettoniche e funzionali, che riflettono le pratiche sportive di massa del XX secolo, sono al centro della mostra.
Attraverso una serie di sequenze tematiche, "C'era una volta gli stadi" esplora tre dimensioni fondamentali di questo spazio iconico: la sua democratizzazione, la ricerca delle prestazioni che esso simboleggia e la sua integrazione in un processo di globalizzazione. La mostra invita così il pubblico a comprendere non solo la storia dello stadio, ma anche il suo valore patrimoniale, il suo impatto sull'immaginario collettivo e il suo ruolo nella società contemporanea.
Per rendere questa esperienza ancora più interattiva e divertente, è offerto un laboratorio accessibile gratuitamente ai visitatori all'ingresso della mostra. I visitatori di tutte le età sono invitati ad assemblare il modello in carta di uno stadio immaginario, offrendo a ognuno la possibilità di esprimere la propria passione per lo sport e l'architettura in modo creativo. Questo laboratorio, accessibile dai 6 anni di età sotto la supervisione di un adulto, consente un'immersione concreta e personale nel mondo affascinante degli stadi.
La mostra "C'era una volta gli stadi", catturata attraverso l'obiettivo di Véronique Paul, fotografa, e presentata dall'Agenzia SCAU, si rivela essere un invito a esplorare le molteplici sfaccettature degli stadi, dalle loro origini al loro ruolo attuale nello sport e nella cultura collettiva. Attraverso questo evento, la Città dell'Architettura e del Patrimonio offre uno spazio di riflessione e scoperta su queste iconiche strutture sportive, evidenziando la loro ricchezza storica e la loro importanza nel tessuto sociale e culturale.
I clienti hanno anche comprato
