Il castello di Chambord è un castello della Loira nel comune di Chambord situato nella regione del Centro-Val de Loire e nel dipartimento di Loir-et-Cher sul fiume Cosson. L'indirizzo del castello francese è semplicemente Château, 41250 Chambord, Francia. Si trova a 16 chilometri dal Château Royal de Blois e a 55 chilometri da Orléans e 178 chilometri da Parigi.
Castello di Chambord
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Cosa aspettarsi
Il castello di Chambord… Questo nome simboleggia da solo la Valle della Loira e il suo splendore. Perché Chambord è senza dubbio il più grande, il più grande e il più prestigioso di questa regione.Ideato e realizzato da Francesco I nel periodo più aureo della sua vita, iniziato in seguito alla vittoria a Marignan, il Castello di Chambord deve buona parte della sua fortuna all'essere uno degli edifici storici più singolari tra quelli sorti nel periodo Rinascimentale. A ispirare Francesco I è stato con ogni probabilità il genio di Leonardo da Vinci, imprescindibile protagonista del Rinascimento Italiano. La sua presenza aleggia tra le diverse sezioni del castello.
Orario delle visite
È possibile visitare il castello di Chambord in qualsiasi giorno dell'anno, fatta eccezione per due date: l'1 Gennaio e il 25 Dicembre. Gli orari delle visite cambiano in base al periodo:
- nella bassa stagione (dal 28 ottobre al 29 marzo) l'apertura è dalle 9 alle 17
- nell'alta stagione (dal 30 marzo al 27 ottobre) l'orario di apertura rimane invariato, ma le visite si protraggono fino alle 18.
L'accesso al castello è garantito fino a 30 minuti dall'orario di chiusura previsto.
La chiusura del castello, nei giorni 24 e 31 dicembre, è anticipata alle ore 16.
È possibile visitare liberamente il parco del castello in un qualunque giorno dell'anno.
Visita del castello e dei suoi giardini
Hai la possibilità di visitare liberamente il castello, andando alla scoperta delle sue innumerevoli meraviglie: alla celebre doppia scala si affiancano più di 4.500 opere artistiche situate in sale degnamente ristrutturate.
In una delle sale poste al piano terra viene trasmesso ininterrottamente un filmato, della durata di 20 minuti, tradotto in 4 lingue (inglese, italiano, spagnolo e tedesco), il cui contenuto spazia tra la storia di Chambord e la sua architettura.
Sono circa 600 gli alberi ospitati nei giardini francesi del Castello di Chambord, affiancati da 800 arbusti, 200 cespugli di meravigliose rose e ben 15.250 piante. Questa sorprendente vegetazione delimita i giardini, capaci di estendersi per 18.874 metri quadrati.
La storia del Castello di Chambord
Un simbolo del potere reale
È un riuscito mix tra Rinascimento francese e italiano ad emergere dalle soluzioni architettoniche adottate per Chambord. A trovare spazio a Chambord sono state idee innovative per l'epoca in cui hanno preso forma. Ne sono un esempio la simmetria degli edifici, i meccanismi di apertura e circolazione e la scalinata a doppia spirale. Il castello, merito dell'iniziativa intrapresa da Francesco I, costituisce un vero e proprio capolavoro. L'edificio è stato ultimato sotto il regno di Luigi XIV di Borbone. Ritenendolo un perfetto simbolo del potere reale, il Re Sole scelse di trascorrere diversi periodi della propria vita tra le mura del castello, assieme alla sua corte. Le vastissime aree verdi a disposizione hanno offerto spazio sufficiente le animate battute di caccia capitanate dal Re. Sempre durante il suo regno tra le mura del castello Molière è stato invitato a presentare in anteprima due spettacoli rivelatisi successivamente grandi successi: "Le Bourgeois Gentilhomme" e "Monsieur de Pourceaugnac".
Le battute di caccia di Re Francesco
A differenziare il Castello di Chambord da altri castelli (ad esempio Cheverny), è la presenza di pochi elementi d'arredo. C'è una ragione alla base di quella che parrebbe una scelta bizzarra, ed è legata al fatto che l'edificio era stato concepito dal Re come residenza temporanea. Il sovrano e la sua corte erano soliti spostarsi lungo il territorio francese in base alle stagioni. Occorre inoltre ricordare come in origine il Castello di Chambord sia stato progettato come residenza da dedicare esclusivamente alla caccia, una delle principali passioni di Francesco I. Non deve stupire la presenza nelle sua sale di una serie di tappeti intessuti all'epoca di Enrico IV (nei primi 25 anni del XVII secolo, ancor prima della "Manufacture del Gobelins") dal titolo "La chasse du roi François. Ammirando questo lavoro è possibile approfondire la conoscenza delle tecniche di caccia del tempo.
La stagione del cervo in amore
Il Parco di Chambord si avvale del titolo di parco forestale chiuso di maggiori dimensioni del Vecchio Continente. La superficie su estende per 5.440 ettari ed è circondata da un muro della lunghezza di 32 chilometri. Al suo interno flora e fauna hanno modo di crescere in totale libertà; ai cervi ai cinghiali, fino ai caprioli e ai mufloni corsi, senza dimenticare le oltre 150 specie di uccelli. Avrai l'opportunità di avventurarti in questa riserva naturale accompagnato da occhi esperti come quelli di una guardia forestale, a bordo di un fuoristrada. Brughiere, prati e stagni ti daranno modo di scoprire le mille sfaccettature di un'area estremamente vasta. Affrontando dei percorsi improvvisati potresti anche trovarti dinnanzi a un cervo. E in alcune stagioni nulla ti vieterà di unirti a gruppi impegnati nell'osservare la stagione dell'amore dei cervi da una torre di guardia.
A differenziare il Castello di Chambord da altri castelli (ad esempio Cheverny), è la presenza di pochi elementi d'arredo. C'è una ragione alla base di quella che parrebbe una scelta bizzarra, ed è legata al fatto che l'edificio era stato concepito dal Re come residenza temporanea. Il sovrano e la sua corte erano soliti spostarsi lungo il territorio francese in base alle stagioni. Occorre inoltre ricordare come in origine il Castello di Chambord sia stato progettato come residenza da dedicare esclusivamente alla caccia, una delle principali passioni di Francesco I. Non deve stupire la presenza nelle sua sale di una serie di tappeti intessuti all'epoca di Enrico IV (nei primi 25 anni del XVII secolo, ancor prima della "Manufacture del Gobelins") dal titolo "La chasse du roi François. Ammirando questo lavoro è possibile approfondire la conoscenza delle tecniche di caccia del tempo.
Il Parco di Chambord si avvale del titolo di parco forestale chiuso di maggiori dimensioni del Vecchio Continente. La superficie su estende per 5.440 ettari ed è circondata da un muro della lunghezza di 32 chilometri. Al suo interno flora e fauna hanno modo di crescere in totale libertà; ai cervi ai cinghiali, fino ai caprioli e ai mufloni corsi, senza dimenticare le oltre 150 specie di uccelli. Avrai l'opportunità di avventurarti in questa riserva naturale accompagnato da occhi esperti come quelli di una guardia forestale, a bordo di un fuoristrada. Brughiere, prati e stagni ti daranno modo di scoprire le mille sfaccettature di un'area estremamente vasta. Affrontando dei percorsi improvvisati potresti anche trovarti dinnanzi a un cervo. E in alcune stagioni nulla ti vieterà di unirti a gruppi impegnati nell'osservare la stagione dell'amore dei cervi da una torre di guardia.
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41250 Chambord
Opinioni dei nostri clienti
Castello eccezionale almeno una giornata per una visita.
Unico problema riscontrato con laudi guida e la mancanza di settori specifici numerati con una mappatura come tutti i musei e attrazioni. rendono la visita molto confusa e il Tablet distrae molto da quello che si ammira .
Nel complesso be il castello è affascinante .
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