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Mostra "Hoda Afshar. Performare l’invisibile" Musée du quai Branly – Jacques Chirac dal 30 set. 2025 al 25 gen. 2026

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Immergiti nell’universo visivo di Hoda Afshar, artista iraniano-australiana che interroga il potere delle immagini. Attraverso fotografie, installazioni e video, la mostra Performare l’invisibile svela credenze, memorie e resistenze. Un evento unico al Musée du quai Branly – Jacques Chirac, dal 30 settembre 2025 al 25 gennaio 2026.
  • Preferito
€ 14

Mostra

Biglietto combinato (Plateau + Galleria Giardino)

Il biglietto combinato ti permette di visitare tutti gli spazi del museo.
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Galleria Giardino: scopri la mostra Picasso Primitif (per maggiori informazioni, vedi le informazioni pratiche in fondo alla pagina)

  • La prima monografia in Francia dedicata a Hoda Afshar, fotografa e artista visiva iraniano-australiana.
  • Una riflessione sul potere delle immagini: tra credenze, memoria e resistenza.
  • Fotografie, video, disegni, specchi e installazioni sonore per un’immersione multisensoriale.
  • Due opere principali: The Fold (una rilettura critica degli archivi coloniali) e Speak the Wind (riti legati ai venti in Iran).
  • Una scenografia immersiva realizzata dallo Studio Je Formule, in dialogo con l’artista e la Milani Gallery.
  • Un percorso tra visibile e invisibile, che rivela ciò che è nascosto, cancellato o reinterpretato.
  • Luogo prestigioso: la Galerie Marc Ladreit de Lacharrière, nel cuore del musée du quai Branly – Jacques Chirac.
  • Aperture serali il giovedì fino alle 22, per vivere la mostra in un’atmosfera unica.
  • Accessibilità rafforzata: dispositivi per visitatori con disabilità motoria, uditiva, visiva e mentale.
  • Incontro eccezionale con l’artista e la curatrice Annabelle Lacour il 1° ottobre 2025.
  • Un evento culturale importante della stagione parigina, all’incrocio tra arte contemporanea e memoria storica.
Validi 2 anni e senza data – Biglietti salta fila
€ 14
Prenotazione

Cosa aspettarsi

Il museo del quai Branly – Jacques Chirac apre le sue porte a un’artista che si impone tra le voci più significative della scena contemporanea: Hoda Afshar. Nata a Teheran nel 1983 e oggi residente in Australia, questa fotografa e artista visiva sviluppa un lavoro in cui l’immagine diventa uno strumento di riflessione sul potere, sull’identità e sulla memoria. La sua mostra Performer l’invisible, presentata per la prima volta in Francia, rappresenta un evento di rilievo nella stagione culturale parigina.

Prenotare un biglietto per questa esposizione significa cogliere l’occasione di scoprire un’opera singolare, che mette in dialogo storia coloniale, credenze popolari e temi contemporanei.

Un’artista imperdibile svelata in Francia

Uno sguardo critico sul potere delle immagini

La mostra interroga la fotografia e il suo ruolo nella costruzione delle rappresentazioni. Fin da sempre, le immagini plasmano il modo in cui individui e culture sono percepiti. Hoda Afshar sceglie di reinterpretare queste immagini ereditate dal passato, per svelarne i pregiudizi, ma anche per ridare loro vita in una nuova forma.

Attraverso le sue opere, mette in luce le tensioni tra ciò che è visibile e ciò che resta volutamente nascosto, tra ciò che viene raccontato e ciò che viene cancellato. Il visitatore è invitato a immergersi in un universo in cui l’arte supera l’estetica per diventare un atto di resistenza e di reinterpretazione del mondo.

Le grandi opere presentate

Due installazioni principali strutturano il percorso della mostra:

  • The Fold: una rilettura sorprendente delle fotografie realizzate dal medico-psichiatra Gaëtan de Clérambault in Marocco, tra il 1918 e il 1919. Prodotte in un contesto coloniale, queste immagini sono qui ripensate e distorte, permettendo di rivelarne tutta l’ambiguità e di denunciare le relazioni di dominio che veicolano.
  • Speak the Wind: un saggio visivo dedicato alle credenze legate ai venti nelle isole dello stretto di Ormuz, nel sud dell’Iran. L’artista si impegna a restituire pratiche rituali poco conosciute, dove l’invisibile e lo spirituale occupano un posto centrale.

Fotografie, disegni, video, specchi e installazioni sonore si combinano per offrire un percorso immersivo e sensibile.

Una scenografia pensata come un’esperienza

L’allestimento è stato concepito dallo Studio Je Formule, in collaborazione con l’artista stessa e la Milani Gallery di Brisbane. Il risultato è un percorso fluido in cui ogni sala diventa un’esperienza visiva e uditiva. I contrasti tra silenzio e suoni, oscurità e luce, creano un’atmosfera propizia alla contemplazione e alla riflessione.

Questo approccio scenografico trasforma la visita in un vero e proprio viaggio interiore, in cui ognuno può trovare le proprie risonanze con i temi trattati.

Un luogo emblematico nel cuore di Parigi

La mostra si svolge nella Galerie Marc Ladreit de Lacharrière del museo del quai Branly – Jacques Chirac. Situato a due passi dalla Torre Eiffel, il museo è uno degli spazi culturali più importanti della capitale, noto per le sue collezioni e le sue esposizioni che valorizzano la diversità delle culture del mondo.

Scegliere di visitare questa mostra significa anche approfittare di un luogo unico che offre una vista privilegiata su Parigi e una programmazione ricca, sempre ancorata all’attualità artistica e sociale.

Informazioni pratiche: date e orari

  • Date: dal 30 settembre 2025 al 25 gennaio 2026.

  • Orari:

    • Dal martedì alla domenica, dalle 10:30 alle 19:00.
    • Giovedì apertura serale fino alle 22:00.
    • Chiuso il lunedì.

Questi ampi orari permettono a ciascuno di trovare il momento ideale per visitare la mostra, sia di giorno che di sera.

Tariffe e prenotazione dei biglietti

  • Biglietto intero: 14 €
  • Tariffa ridotta: 11 € (secondo condizioni)

La prenotazione online è fortemente consigliata per evitare code e garantire l’accesso alla data desiderata. Considerato l’interesse suscitato da questa prima monografia francese, è probabile che alcuni periodi siano al completo. Prenotare in anticipo è quindi una scelta saggia per non perdere l’occasione.

Una mostra accessibile a tutti

Il museo del quai Branly – Jacques Chirac pone grande attenzione a rendere le sue mostre accessibili al maggior numero possibile di visitatori. Performer l’invisible è adatta a persone con disabilità motoria, uditiva, visiva o mentale. Sono previsti dispositivi specifici e visite in Lingua dei Segni Francese (LSF) per garantire un’esperienza inclusiva.

Questa volontà di apertura conferma la dimensione universale della mostra, pensata per raggiungere tutte le sensibilità.

Un incontro unico con l’artista

Oltre alla mostra, è previsto un evento speciale: un incontro con Hoda Afshar e Annabelle Lacour, la curatrice della mostra. Questo incontro, programmato per il 1° ottobre 2025 nel Salon de lecture Jacques Kerchache, offrirà un’occasione rara di dialogare direttamente con l’artista sulle sue ispirazioni e sul suo processo creativo.

Perché prenotare subito?

Partecipare a Performer l’invisible è molto più di una semplice visita: è un momento di riflessione sul potere delle immagini, sulla memoria dei popoli e su come l’arte possa rivelare ciò che è invisibile. Questa mostra, prima del suo genere in Francia, si annuncia come una tappa essenziale della stagione culturale parigina.

Prenotare i biglietti oggi significa assicurarsi un posto a un appuntamento artistico unico, in un museo emblematico, nel cuore di una delle città più belle del mondo.

Conclusione

Con Hoda Afshar. Performer l’invisible, il museo del quai Branly – Jacques Chirac propone un’esperienza immersiva e intellettuale che non lascerà indifferente nessun visitatore. La mostra fonde storia, arte contemporanea e riflessione critica, aprendo nuove prospettive su ciò che l’immagine può dire — o tacere.

Non perdete questa occasione eccezionale di scoprire un’artista internazionale che trasforma l’atto fotografico in gesto politico e poetico. Acquistate subito i biglietti e immergetevi in un universo in cui l’invisibile prende finalmente forma.

Immergiti insieme nell’universo di Hoda Afshar

Stai organizzando un evento per un gruppo di più di 10 persone?

Vivi un’esperienza culturale unica al Musée du quai Branly – Jacques Chirac con Performare l’invisibile. Prenota in gruppo per godere di un percorso coinvolgente che unisce arte, memoria e rituali. Offri ai tuoi partecipanti un’uscita ispiratrice e arricchente.
Non esitate a contattarci al +33 1 48 74 05 10 per qualsiasi richiesta.

Il tuo numero di telefono non sarà più utilizzato per finalità commerciali. Sarà utilizzato per contattarti per qualsiasi chiarimento in merito alla tua richiesta.

Domande frequenti

Chi è Hoda Afshar?

  • Hoda Afshar è un’artista nata a Teheran nel 1983 e residente in Australia. Il suo lavoro esplora l’immagine come strumento sociale e politico, combinando fotografia, video e installazioni.

Qual è il tema principale della mostra?

  • La mostra interroga il ruolo della fotografia e dello sguardo nelle relazioni di potere, dando spazio anche alla memoria, ai rituali e alle credenze invisibili.

Dove si svolge la mostra?

  • Si tiene al Musée du quai Branly – Jacques Chirac, nella Galerie Marc Ladreit de Lacharrière, nel cuore di Parigi.

Cosa si potrà vedere nella mostra?

  • I visitatori scopriranno serie fotografiche, installazioni sonore, video e dispositivi immersivi, incluse opere inedite.

Quali sono le opere principali presentate?

  • Due opere di punta: The Fold, che rivisita fotografie coloniali del Marocco, e Speak the Wind, un saggio visivo sui rituali legati al vento nel sud dell’Iran.

Chi è la curatrice della mostra?

  • La curatela è affidata ad Annabelle Lacour, specialista delle collezioni fotografiche del Musée du quai Branly – Jacques Chirac.

La scenografia è originale?

  • Sì, è stata progettata dallo Studio Je Formule in collaborazione con Hoda Afshar e la Milani Gallery, creando un percorso immersivo e contemporaneo.

La mostra è accessibile alle persone con disabilità?

  • Sì, sono previsti dispositivi adattati per visitatori con disabilità motorie, visive, uditive o cognitive, oltre a visite in Lingua dei Segni Francese (LSF).

La mostra è adatta a famiglie e bambini?

  • Sì, la mostra è aperta a tutti i pubblici. I materiali visivi e le installazioni possono stimolare la curiosità dei visitatori più giovani.

Perché non perdere questa mostra?

  • Perché è la prima monografica dedicata a Hoda Afshar in Francia, che offre uno sguardo unico sulle sfide dell’immagine, tra memoria intima e storia collettiva.

Mappa

Mappa
Indirizzo
37 quai Branly
75007 Paris
Trasporto
(M)
9Iéna
(RER)
CChamp de Mars Tour Eiffel
(B)
42Tour Eiffel

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