- Si tratta di un incontro artistico tra tessuti tradizionali delle Ande e opere contemporanee di Sheila Hicks, presentata al Musée du quai Branly – Jacques Chirac.
Mostra "Il filo viaggiatore" al Musée du quai Branly – Jacques Chirac Musée du quai Branly – Jacques Chirac dal 30 settembre 2025 all’8 marzo 2026
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Cosa aspettarsi
A partire dal 30 settembre 2025, il museo du quai Branly – Jacques Chirac apre le porte a una nuova esposizione affascinante: Il filo viaggiatore. Questo evento eccezionale propone un’immersione nel cuore delle conoscenze tessili, mettendo in dialogo pezzi antichi provenienti dalle collezioni del museo e le creazioni contemporanee dell’artista di fama internazionale Sheila Hicks. Pensata come un vero viaggio attraverso fili e materiali, questa esposizione invita a scoprire come tradizione e modernità si intrecciano per dare vita a un linguaggio artistico universale.
Un appuntamento imperdibile intorno alle arti tessili
Un duo ispiratore: Sheila Hicks e Monique Lévi-Strauss
L’esposizione rende omaggio a due personalità di rilievo nel mondo dell’arte tessile. Sheila Hicks, artista americana pioniera nell’esplorazione delle fibre, ha dedicato la sua carriera a spingere oltre i confini della creazione tessile. Parallelamente, Monique Lévi-Strauss, storica appassionata, ha concentrato le sue ricerche sulle arti decorative e sulla ricchezza dei tessuti extra-occidentali. La loro amicizia durata oltre sessant’anni, nutrita da scambi intellettuali e scoperte reciproche, costituisce il filo conduttore di questa avventura artistica. Questo dialogo unico tra una creatrice e una ricercatrice dona all’esposizione una dimensione umana e sensibile, che trascende la semplice presentazione di opere.
Pezzi storici messi in luce
Il museo du quai Branly – Jacques Chirac conserva una delle collezioni più ricche di tessuti extraeuropei al mondo. In Il filo viaggiatore, una ventina di pezzi andini, accuratamente selezionati, rivelano tutta la finezza delle tecniche tradizionali: tessitura, annodatura, torsione e intreccio. Queste opere antiche testimoniano la creatività e la maestria degli artigiani che, da secoli, utilizzano il filo come supporto di memoria e veicolo di identità culturale. La scelta delle opere esposte valorizza la diversità di motivi, colori e tecniche, permettendo al visitatore di immergersi in una vera storia del tessuto.
La forza della creazione contemporanea
Di fronte a questi pezzi patrimoniali, una trentina di opere di Sheila Hicks instaurano un dialogo inedito tra passato e presente. L’artista, nota per le sue installazioni monumentali e le sue esplorazioni dei materiali, ripensa il filo come materia viva, capace di suscitare emozioni e riflessioni. La sua libertà creativa e la capacità di trasformare le fibre in sculture poetiche conferiscono all’esposizione una dimensione decisamente contemporanea. I visitatori possono così scoprire installazioni immersive che sconvolgono la nostra percezione del tessuto, a metà strada tra arte, design e architettura.
Un’opera monumentale per accogliere il pubblico
Sin dall’ingresso del Plateau des Collections, un’installazione di grande scala firmata Sheila Hicks cattura immediatamente l’attenzione. Quest’opera monumentale agisce come una porta simbolica verso l’esposizione, offrendo un’anteprima impressionante della potenza espressiva del filo. Illustra perfettamente come i tessuti possano trascendere la loro funzione utilitaria per diventare un’esperienza estetica a sé stante.
Un’esperienza accessibile a tutti
Il filo viaggiatore è stato pensato per accogliere un pubblico ampio. Che siate appassionati di arte contemporanea, cultori delle tradizioni tessili o semplici curiosi in cerca di scoperta, questa esposizione vi conquisterà con la sua ricchezza e diversità. Inoltre, il museo pone grande attenzione a rendere l’evento accessibile a tutte e a tutti: sono previsti dispositivi adattati per i visitatori con disabilità motorie, visive, uditive o mentali. Sono inoltre proposti percorsi accompagnati e traduzioni in lingua dei segni francese, garantendo un’esperienza inclusiva.
Informazioni pratiche per organizzare la visita
L’esposizione si svolge all’Atelier Martine Aublet, situato all’interno del museo du quai Branly – Jacques Chirac, nel 7° arrondissement di Parigi, a due passi dalla Torre Eiffel.
- Date: dal 30 settembre 2025 all’8 marzo 2026
- Orari: dal martedì alla domenica, dalle 10:30 alle 19:00. Il giovedì il museo propone una apertura serale fino alle 22:00. Chiusura settimanale il lunedì.
- Tariffe: il biglietto intero costa 14 €, mentre il biglietto ridotto è di 11 € per alcune categorie (studenti, disoccupati, ecc.).
- Accesso: il museo è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, grazie a numerose linee di autobus e metropolitana che servono la zona.
Perché prenotare i biglietti in anticipo?
Vista l’attesa molto alta per questa esposizione inedita, si consiglia vivamente di prenotare i biglietti online. Questo vi permette non solo di evitare le code, ma anche di garantire l’ingresso nella data e nell’orario desiderati. Prenotando in anticipo, si beneficia di una visita fluida e confortevole, ideale per godersi appieno l’esperienza. Weekend e vacanze scolastiche attirano molti visitatori, quindi la prenotazione anticipata diventa quasi indispensabile.
Un contesto eccezionale: il museo du quai Branly – Jacques Chirac
Visitare Il filo viaggiatore significa anche avere l’occasione di riscoprire uno dei musei più emblematici di Parigi. Dedicato alle arti e alle civiltà di Africa, Asia, Oceania e Americhe, il museo du quai Branly – Jacques Chirac è riconosciuto per le sue mostre ambiziose e la sua scenografia immersiva. La sua architettura audace, progettata da Jean Nouvel, e i suoi giardini lussureggianti ne fanno un luogo di visita unico. Dopo aver esplorato l’esposizione, si può prolungare l’esperienza visitando le collezioni permanenti o godendo degli spazi di relax del museo.
Un viaggio sensoriale e culturale da non perdere
Il filo viaggiatore non è una semplice esposizione: è un invito a riflettere sul valore universale del filo, sul suo ruolo nella trasmissione del sapere e sulla sua capacità di collegare culture attraverso il tempo e lo spazio. Ogni pezzo esposto, antico o contemporaneo, racconta una storia e suscita emozione. Questo percorso artistico è una vera esperienza sensoriale, dove colori, texture e forme rispondono in un dialogo poetico.
Conclusione: prenotate subito
Unendo patrimonio tessile e creazione contemporanea, Il filo viaggiatore propone un viaggio raro e ispiratore, che conquisterà tanto gli appassionati d’arte quanto i neofiti. Accessibile, ricca ed emozionante, questa esposizione si impone come uno degli appuntamenti culturali più importanti della stagione parigina. Per non perdere nulla e vivere appieno questa avventura artistica, prenotate subito i vostri biglietti per il museo du quai Branly – Jacques Chirac.
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