Tutto l'anno : aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 18:00 escluso il martedì
Chiusure annuali :1° maggio - mattino del 14 luglio - 25 dicembre
Attenzione: ultimo accesso 45 minuti prima della chiusura. Inizio della chiusura delle sale alle 17:45.
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Alla fine del XIX secolo Claude Monet acquistò un'enorme proprietà a Giverny con l'intento di creare un vero e proprio paradiso vegetale. Essendo giunto alla maturità della sua vita e della sua arte, egli voleva avere sempre sotto agli occhi paesaggi naturali che potessero esaltare la sua tavolozza di colori. Egli voleva colore ovunque, a diverse altezze, in elevazione aerea e di riflessione sia sulla terra che sull'acqua. Il Monet giardiniere ha così ispirato il Monet pittore.
Osservando lo Stagno delle Ninfee nacquero 250 capolavori nell'arco di trenta anni. Egli non era mai pago di rappresentare i giochi di luce e non ha mai smesso di catturarli nei suoi dipinti per esprimerne tutte le vibrazioni. Come tutti gli impressionisti Monet ammirava l'arte giapponese da cui prese in prestito l'abitudine di rappresentare in ogni stagione piccoli ponti che distendevano tra i fiori. Anche i salici hanno goduto di grande affetto da parte dell'artista che li ha rappresentati con il luccichio dei loro rami piangenti sulle ninfee, grandi affreschi panoramici destinati a decorare il Museo dell'Orangerie. Il suo virtuosismo, composto da tocchi straordinari, si estende lungo tutta l'immensità del dipinto e rappresenta un invito all'osservatore a tuffarsi nel paesaggio. Egli desiderava che il visitatore si sentisse totalmente immerso nella pittura per donare la stessa sensazione provata passeggiando nel suo giardino di Giverny. Questo suo desiderio si traduce nella massima "Io non desidero altro che un contatto più intimo con la natura".
Il Museo dell'Orangerie si trova nel giardino delle Tuileries a due passi da Place de la Concorde.